L’idea di creare il Centro pontificio nacque il 2 gennaio 2006, poco meno di un anno dopo il ritorno di S. Giovanni Paolo II alla casa del padre. Questo progetto fu la risposta della Chiesa di Cracovia alle parole di Karol Wojtyła, che tutto il mondo ebbe modo di udire da Piazza S. Pietro, il 22 ottobre 1978, durante la solenne inaugurazione del pontificato del Papa Polacco.

Non abbiate paura! Aprite le porte a Cristo!

L’iniziatore della realizzazione del Centro fu il card. Stanisław Dziwisz – allora metropolita di Cracovia – che nel corso del 2006 sottoscrisse il decreto di costituzione e approvò lo statuto dell’ente che stava per nascere.

Inizialmente, il Centro andò a comprendere l’Istituto Giovanni Paolo II sito a Cracovia in via Kanoniczna 18, attivo dal 1995.

Durante la Santa Messa celebrata presso la cappella del Palazzo degli Arcivescovi di Cracovia, il 2 gennaio 2006, l’arciv. Dziwisz presentò con le seguenti parole l’idea alla base di quest’iniziativa: “Dopo molti mesi di riflessioni e dopo aver analizzato svariate proposte, ci accingiamo ad approvare la decisione avente come oggetto l’istituzione del Centro Giovanni Paolo II. Consapevoli della responsabilità nei confronti della Chiesa di Cracovia e degli uomini di buona volontà, vogliamo rendere omaggio al nostro Grande Compatriota e, prima di tutto, desideriamo commemorare e dare un segno tangibile della Sua persona, insieme al ricchissimo patrimonio spirituale del Suo pontificato. Lo facciamo pensando, in primo luogo, a coloro che verranno dopo di noi, affinché anch’essi possano conoscere e amare Giovanni Paolo II nella fedeltà al Suo insegnamento e alla Sua testimonianza, camminando insieme a Lui verso Cristo”. Il gerarca aggiunse: „Al funerale del Santo Padre, una raffica di vento ha chiuso l’evangeliario sulla Sua tomba. Per noi, questo segno di chiusura del libro della Sua vita ha dato inizio a un nuovo capitolo della presenza del Papa Polacco nella vita della Chiesa e in ciascuno di noi. Vogliamo scrivere questo nuovo capitolo insieme a Lui, attraverso la creazione del Centro”.

Papa Benedetto XVI consacrò la pietra angolare per la costruzione del nuovo edificio durante la visita in Polonia del 2006. Tale pietra fu murata solennemente il 23 ottobre 2010. In quest’occasione, il card. Dziwisz condivise con i presenti la seguente riflessione: “Questo luogo rappresenta una pagina nella storia di Karol Wojtyła. Una pagina scritta con il lavoro e la preghiera. Così come la chiesa è costruita sulla pietra, ossia sulla figura di Pietro, allo stesso modo questo Centro sarà costruito su un’altra roccia – un Pietro di nome Giovanni Paolo II”. La Sua vita e la sua morte, la santità e la quotidianità, l’attività e la preghiera, sono i fondamenti sui cui vogliamo costruire con l’aiuto Divino. In questo luogo vogliamo rafforzarci con la Sua presenza spirituale, traendo beneficio dallo scrigno dei Suoi pensieri, delle riflessioni, delle considerazioni e della preghiera, in modo tale trovare, in esse, la verità su Dio e sull’uomo, nonché la luce e l’aiuto di cui necessitiamo nella vita personale, familiare, nella comunità della Chiesa e in quella del popolo”.

Poco tempo prima, l’11 ottobre 2008, durante l’inaugurazione ufficiale dei lavori di costruzione del Centro Giovanni Paolo II „Non abbiate paura!” presso i Mari Bianchi, il metropolita di Cracovia, rivolgendosi agli ospiti radunati sul posto, avviò la nuova fase con le parole: „E quindi in nome di Dio!”.

E in questo modo, dopo quasi due anni di preparativi, il 2010 vide l’inizio della costruzione del Centro pontificio, realizzato secondo l’idea e il progetto dell’architetto Andrzej Mikulski di Cracovia.

Secondo lo statuto dell’ente, il Centro pontificio è un luogo di dialogo, diffusione e sviluppo creativo del patrimonio lasciato da Giovanni Paolo II. Esso è stato creato per promuovere la spiritualità del Papa e per svolgere attività in campo scientifico ed educativo. Dal 2006, il suo presidente, nonché al tempo stesso costruttore di tutto il complesso, è il prelato Jan Kabziński, che nel 2011 fu nominato anche custode del Santuario di S. Giovanni Paolo II.

Durante la sua cadenza presso i Mari Bianchi di Cracovia sorse il complesso del Centro pontificio, di cui entrarono a far parte i seguenti fabbricati: Santuario di S. Giovanni Paolo II, Centro di Volontariato, Istituto Giovanni Paolo II, torre panoramica, edificio del Museo con zona conferenze e casa del pellegrino. Oltre agli edifici, su più di 20 ha di terreni incolti, è sorto un grande parco con area giochi, parcheggi e un’infrastruttura stradale tale da consentire un’ottima comunicazione con tutte le zone della città. Tra il santuario di Łagiewniki e il Centro Giovanni Paolo II è sorto il tanto atteso ponte della misericordia, che unisce i luoghi di culto, insieme alla stazione ferroviaria realizzata dal comune per collegare entrambi i santuari. Attualmente, grazie alla collaborazione con le autorità comunali, è stato possibile iniziare la costruzione del passante di Łagiewniki, che andrà a completare gli investimenti nella viabilità già portati a termine.

Grazie al lavoro di don Kabziński, che dal 2011 ha svolto il ruolo di primo custode del Santuario S. Giovanni Paolo II, questo luogo ha visto lo sviluppo del culto del Santo Pontefice ed è divenuto, negli ultimi anni, il maggior luogo di culto mondiale dedicato al Papa Polacco.
Nel 2016, in occasione delle Giornate Mondiali della Gioventù, il santuario è stato visitato da Papa Francesco insieme a 2 milioni di giovani di tutto il mondo, che hanno reso omaggio a S. Giovanni Paolo II. Per tutti questi anni, presso il santuario ha avuto luogo un dinamico sviluppo dell’attività pastorale, anche grazie ai tanti culti avviati dal Prelato. Il piu diffuso è il culto a S. Giovanni Paolo II, che fin dall’apertura del santuario riunisce, il 22 del mese, migliaia di pellegrini provenienti da tutta la Polonia, desiderosi di omaggiare S. Giovanni Paolo II e di partecipare alla Processione della Luce, ispirata alla processione di Fatima. Presso il santuario, a tutt’oggi, sono attivi anche molti gruppi incentrati sull’insegnamento e sul pensiero di S. Giovanni Paolo II.

A nome di tutte le persone riunite attorno all’idea del Centro Giovanni Paolo II – amici del Centro pontificio, donatori e collaboratori – desideriamo ringraziare cordialmente il Prelato per l’eccellente lavoro svolto, per l’enorme coinvolgimento e i tanti sforzi profusi al fine dello sviluppo del Centro pontificio, nonché per l’eccezionale attenzione mostrata nella tutela della memoria di S. Giovanni Paolo II in Polonia e nel resto del mondo.

Dal 1 luglio 2018, la funzione di custode è passata a don Mateusz Hosaja, già attivo pastore ed educatore dei giovani, Prefetto dal 2012 al 2016 (educatore dei seminaristi) presso il Seminario Superiore dell’Arcidiocesi di Cracovia, nonché vicerettore dal 2017 al 2018. A partire dall’8 maggio 2020 è entrato a far parte del gruppo dei Canonici del Capitolo della Cattedrale. Don Mateusz Hosaja, l’11 aprile 2019, è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione del Centro Giovanni Paolo II “Non abbiate paura!”.

Uno dei tanti ambiti dell’attività del Centro pontificio è consistito nell’ardente preghiera per la beatificazione e la canonizzazione del Papa Polacco. Dal 2006 al 2011, ogni prima domenica del mese, furono celebrate Messe presso la Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, alle quali prendevano parte i tanti amici e devoti di Giovanni Paolo II. Dopo le Messe si svolgevano concerti organizzati in compartecipazione con molti artisti di grande spessore, tra cui noti solisti, cori e orchestre sinfoniche da tutto il paese.

L’evento culminante per l’attività del Centro è stata la beatificazione del grande Patrono. Essa ha dato inizio a una dimensione del Centro: l’11 giugno 2011, infatti, il card. Stanisław Dziwisz – dopo la beatificazione del Papa Polacco – eresse presso i cosiddetti Mari Bianchi il Santuario di Giovanni Paolo II, divenuto il cuore del Centro pontificio. Qui ebbero inizio le celebrazioni con preghiere per la rapida canonizzazione del Beato.

Ricordiamo che, grazie ai donatori nazionali ed esteri, nella prima fase dell’investimento sorsero – oltre alla Chiesa Inferiore inaugurata nell’anno della beatificazione (2011) – altri due edifici, ossia il Centro del Volontariato e l’Istituto Giovanni Paolo II – attualmente sede dell’Istituto per il Dialogo Interculturale.

L’inaugurazione e la benedizione della Chiesa Superiore (nel 2013), invece, fecero parte della seconda fase dell’investimento, che vide anche la costruzione della torre panoramica.

Il 16 ottobre 2016, in occasione dell’anniversario dell’elezione del card. Wojtyła a Vescovo di Roma, il Suo segretario personale e allora metropolita di Cracovia card. Stanisław Dziwisz, consacrò il santuario dedicandolo al santo Papa.

Un altro evento entrato nella storia di questo complesso fu la visita di Papa Francesco, che il 30 luglio 2016 celebrò sui Mari Bianchi di Cracovia la Santa Messa presso le reliquie di Giovanni Paolo II.

Attualmente si è conclusa la costruzione del complesso museale in cui si prevede un’esposizione finalizzata a propagare i principali messaggi lasciati da S. Giovanni Paolo II. In futuro, grazie alla generosità dei donatori, il Centro pontificio dei Mari Bianchi vedrà sorgere altri fabbricati, ossia il Centro Conferenze, la Casa del Pellegrino, il Centro per gli Esercizi Spirituali e la Riabilitazione.